Il parto di Chiara e il suo Arcobaleno - Eccomi Mamma
Semplicemente donna
Il parto di Chiara e il suo Arcobaleno

Il parto di Chiara e il suo Arcobaleno

Ciao a tutte.❤

Scusate la mia assenza, non so se vi ricordate di me.. vi avevo lasciate che ero in attesa del mio arcobaleno.. vi racconto.💕
Scusate in anticipo per il papiro.💕

Giovedi 12 Marzo (30+1) solita visita e ecografia mensile con la mia dottoressa/ginecologa; tutto procede benissimo; Leo sta bene stimato 1.600Kg, collo inserito bene nel pessario e tamponi tutti negativi tanto che mi viene detto che di quel passo sarei arrivata anche alle 40+0 inoltrate.

Mi viene chiesto se per caso avevo avuto contrazioni nei giorni precedenti e io rispondo "assolutamente no; sto benissimo e comincio a essere più tranquilla anche mentalmente" (dato il mio passato, ho passato una gravidanza per niente facile, piena di paure e incertezze; ho preso tanti medicinali come precauzione da quando ho scoperto di essere incinta). Insomma, tutto perfetto fino a quel giorno.

Arriva il giorno seguente (30+2); mi sveglio tranquilla e faccio colazione; durante la mattinata e poi fino a sera inizio ad avere un pochino di mal di pancia; dolori da ciclo a cui però non do peso e prendo il mio solito Buscopan come tutti i giorni (di solito mi passavano così), ma quella sera invece neanche in quel modo passavano..

Faccio cena e poi doccia e nanna; ma quel fastidio non passava.. iniziavo a sentire quel mal di pancia che andava e veniva ogni 5 minuti; ma anche li non ci ho dato peso e ho provato ad addormentarmi; ma nulla. Mio marito continuava a dirmi di prepararmi che andavamo su in ospedale ma io non volevo perché continuavo a ripetermi che passavano e che erano solo perché al pomeriggio ero stata in piedi molto..

Alla fine continuavo ad essere agitata fino a che mi sono convinta che era il momento di andare.

Era più o meno l'una di notte; 45 minuti di macchina interminabili e sentivo sempre di più questi dolori.

Una volta arrivati in ospedale (30+3); al triage fanno entrare solo me (per sta storia del COVID-19); mi fanno eco, va tutto bene ma intanto i dolori aumentano e mi attaccano il tracciato.. non vengono rilevate contrazioni ma io avevo sempre più male; io avevo male all'utero da morire; sentivo la sensazione delle contrazioni li sotto.

Buscopan in vena, ma nulla.. non mi passano. Si sono fatte le 3:00 di notte e mio marito poverino fuori ad aspettare; loro non mi dicevano nulla fino a che leggono la mia cartella e vedono del mio precedente parto (dove purtroppo ho perso la mia piccola Desirée a 24+6 ma per un'altra motivo; avevo un'infezione) e allora decidono di ricoverarmi in PS e tenere monitorata la situazione con altri tracciati fino a mattina.

Avviso mio marito e gli dico di andare pure a casa che mi avrebbero trattenuta e di tornare alla mattina seguente per vedere il da farsi e intanto di prendere la valigia (per fortuna tutta pronta solo più da chiudere; avevo finito di prepararla qualche settimana prima.. si vede che me lo sentivo che qualcosa doveva succedere).

Alle 8:00 mi portano a fare un altra eco dove stavolta mi controllano anche il collo; ed ecco che ero arrivata a 5mm. Tutto il mio dolore era dovuto al bimbo che spingeva giù ma il pessario teneva chiuso e faceva da tappo (santo pessario che se non c'era avrei partorito moooolto tempo prima).

Alla fine mi viene detto che mi ricoverano in reparto e si fa il possibile per portare avanti la situazione; ma nulla di nulla mi faceva effetto. Ero piegata in due dal male e i tracciati cominciano a rilevare qualche contrazione.


Mi arrivano le valige su tramite la portineria perché non facevano salire nessuno; mi disfo le valige dasola nonostante il dolore atroce (perché nessuna delle ostetriche mi poteva aiutare) e mi metto nel letto. Si fa sera e io non ce la facevo più; ero lì sola con la paura tremenda di non farcela e soprattutto con la paura di perdere anche lui!

Non ci volevo credere che ero di nuovo al punto di prima; mi sono fatta tante colpe; mi sono sentita una merda, una mamma a metà perché la prima gravidanza era andata male e la seconda non ce la stavo facendo a portarla a termine. Arrivano le 23:00 e chiamo i medici dalla disperazione; le contrazioni erano ormai arrivate al 99% e nulla me le faceva passare. Decidono di togliermi il pessario (perché era inutile tenere chiuso li sotto) e lasciar fare il suo corso; appena tolto ero già a 4cm.

Entro in travaglio; chiedo se posso iniziare a chiamare mio marito e dirgli di venire su siccome aveva 45 minuti di strada da fare (facevano ancora entrare i mariti/compagni solo per il travaglio e parto). Arriva e dopo circa un'oretta verso le 2:00 mi portano il sala parto (30+4).

Li inizia a crollarmi il mondo addosso; la mia mente ripercorre tutto ciò che avevo passato quando ho partorito il mio piccolo angelo; piangevo come una matta e gridavo che avevo paura di non farcela, che avevo paura di perdere anche lui.

Intanto mi hanno rotto le acque e aiutato a dilatarmi. Ero stremata e non avevo più le forze, volevo che mi facessero il cesareo (mi sono presa pure della scema perché con 22 anni il cesareo non me lo avrebbero mai fatto a meno che non c'erano problemi; e problemi non ce n'erano.. il battito del bambino era perfetto e non c'era nulla che non andava) perché avevo paura di farlo soffrire in quel modo. (Ho trovato un'ostetrica che è stata un angelo con me; l'ho fatta impazzire ma è stata meravigliosa e si vede quando fanno il loro lavoro con amore).


Dopo 5/6 ore di travaglio e 7/8 spinte alle 4:26 è nato Leonardo, 1.750Kg per 40,7cm, il mio bimbo arcobaleno; quando l'ho sentito piangere ho recuperato 100 anni di vita. Purtroppo ho potuto vederlo 1 minuto al volo e poi hanno dovuto portarlo via in TINC; non ha avuto bisogno di essere intubato ma solo della mascherina C-PAP per una settimana e poi ha iniziato a respirare bene dasolo.

Mi hanno dato 1 punto perché durante il parto ero talmente tesa e mi sono un pochino lacerata; però quello è stato nulla. Alle 7:00 mi riportano in stanza e finalmente alle 8:00 ci fanno andare a vedere il nostro piccino.

Non vi dico, quando l'ho visto così mi si è stretto il cuore e il pensiero di non poter far nulla e non poterlo stringere a me mi ha distutto. Sono stati 44 giorni intensi, i più lunghi della mia vita; lá dentro è tutto un altro mondo e solo quando sei li dentro capisci quanto quei piccini in realtà sono dei grandi guerrieri forti come dei leoncini.

Il 28 Aprile siamo stati dimessi con ossigeno e saturimetro al minimo solo per i pasti perché ancora aveva problemi nel coordinare la respirazione con la suzione e deglutizione. Una volta a casa non è stato per niente facile, soprattutto i primi giorni; ma con tanta pazienza e buona volontà nel giro di una settimana le abbiamo tolte perché ha imparato.
Sono stati 44 giorni pieni di alti e bassi, un alternarsi di momenti di gioia e di tristezza.. non nego anche di tante emozioni; ogni giorno nuove emozioni e ogni grammo una grande conquista. È stata dura, molto.

A volte ci penso e mi dico perché è toccato tutto questo proprio a me che sono una fifona di tutto, che mi spavento davanti a ogni banalitá.. forse perché il destino vuole vedere quanto sei forte e fino a che punto resisti!? Può essere.

Peró a oggi posso dire che sono felice; questi 44 giorni mi hanno insegnato che nonostante tutto non bisogna arrendersi mai e essere forti anche quando vorresti crollare; sono stati giorni intensi ma ne è valsa la pena perché mi sono portata a casa la mia vittoria più grande.

Il mio piccolo grande guerriero Leo. Il mio arcobaleno.🌈
Io che sono la persona più negativa di questo pianeta voglio dirvi che non bisogna mai perdere la speranza perché dopo la tempesta esce sempre l'arcobaleno.❤💙💛💚🧡💜
Leo, oggi 3.220Kg.💪🏼🦁💙

Massaggio linfociti bassi in gravidanza?
Massaggio linfociti bassi in gravidanza La gravidanza è un periodo straordinario nella vita di una donna, ma può anche portare a varie sfide e cambiamenti nel corpo. Uno di questi aspetti è la fluttuazione dei livelli di linfociti nel sangue, che svolgono un ruolo cruciale nel sistema immunitario. Alcune donne possono sperimentare ...
Posso mangiare il fegato di agnello in gravidanza?
Posso mangiare il fegato di agnello in gravidanza? Durante la gravidanza, molte donne sono attente a ciò che mangiano, cercando di fare scelte alimentari sicure e salutari per sé e per il loro bambino. Tra le domande comuni riguardanti la dieta in gravidanza, c'è spesso una certa incertezza su quali alimenti siano ...
Posso mangiare il pesce spada in gravidanza?
Posso mangiare il pesce spada in gravidanza? Il pesce spada è un pesce azzurro diffuso nei nostri mari, apprezzato per il suo sapore deciso e la consistenza carnosa. Ma se sei una futura mamma, potresti chiederti se è sicuro mangiare il pesce spada in gravidanza. In realtà, il pesce spada è un pesce ...
Le informazioni presenti nel sito in nessun caso sostituiscono la consulenza medica specialistica.
Ricordiamo a tutti i visitatori che in caso di disturbi e/o malattie è sempre necessario rivolgersi al proprio medico di base o allo specialista.
Facebook
Instagram
Youtube
TikTok
P.Iva 07143761216
Policy Privacy - Policy Cookies
Copyright © 2024 Tutti i diritti sono riservati
Realizzato da NapoliWeb Srl - Web Agency Napoli